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Derattizzazione e disinfestazione

Monitoraggio HACCP per bar, ristoranti e hotel

Rifiuti speciali

Ritiro e smaltimento olii vegetali esausti

Trattamenti fitosanitari

Interventi sul verde, tradizionali ed endoterapici

Sanificazioni e disinfezioni

Specializzati nelle sanificazioni ambientali e nel settore nautico

Sanificazione condotte cucina

Sanificazione cappe e condotte con il nuovo sistema TEINNOVA

Pulizia camini e comignoli

Servizio di pulizia e sanificazione di canne fumarie e comignoli

Derattizzazione

La lotta antimurina rappresenta sicuramente la principale attività per ogni impresa di servizi di disinfestazione, in quanto il problema dei roditori sinantropici sta ormai interessando in maniera preoccupante ogni tessuto urbano, dove questi si riproducono a ritmi incalzanti grazie alle cospicue fonti alimentari, alla diffusa possibilità di ricovero ed alla loro capacità di adattamento e sopravvivenza.

Costanti interventi di controllo e di bonifica sono indispensabili per il contenimento del fenomeno, e devono essere attivati sia dagli enti pubblici (Comuni, Province, Comprensori e strutture pubbliche) che dai privati (edifici ad uso abitativo, alberghi e ristoranti, cantieri, industrie, ecc.), in quanto topi e ratti sono i principali vettori di leptospire e di altri patogeni pericolosi per l’uomo.

Ogni intervento di derattizzazione deve essere preceduto da un’attenta analisi del territorio e del contesto urbano nel quale viene intrapreso, della tipologia delle strutture da trattare, dei possibili focolai d’infestazione, delle specie murine presenti, ecc.

Tutto ciò presuppone preventivi sopralluoghi, monitoraggi, avvistamenti, raccolta di informazioni e studi per ovviare al problema, che consentano innanzitutto l’adozione di accorgimenti e correttivi in grado di contenere la proliferazione di questi sgradevoli commensali dell’uomo.

Particolarmente importante risulta essere l’identificazione delle specie da combattere, poiché i cicli biologici, gli habitat e le abitudini alimentari variano a seconda del tipo di ratto o topo infestante, e di conseguenza i metodi di lotta per il contenimento delle colonie richiedono approcci diversi.

Metodi di lotta:

Viene ribadita l’importanza di una corretta prevenzione e profilassi che, partendo dall’individuazione dei possibili focolai d’infestazione cerchi di ridurre e contenere al massimo la possibilità di prolificazione di questi roditori.

Opere di bonifica territoriale, adozione di frequenti rimozioni nei cassonetti dei rifiuti, sigillatura di fori nei lastricati e nei tombini fognari, ecc. contribuiscono notevolmente a limitare il problema, fermo restando l’importanza fondamentale del ricorso alla lotta chimica, eseguita in modo professionale e continuativo.

Nell’ambito di ogni intervento di derattizzazione la scelta dei materiali da impiegare assume carattere determinante, al fine di selezionare quelle esche che meglio si adattano al particolare ambiente ed alla specie target.

I prodotti utilizzati, sotto forma di bustine, zollette paraffinate, pellets e cereali sfusi, sono principalmente anticoagulanti cumarinici a base di Clorofacinone, Bromadiolone, Brodifacoum, Difenacoum, Colecalciferolo (Vitamina D), ecc. che causano la morte del roditore per emorragia interna, con un’azione tossica che si manifesta lentamente, per non insospettire gli altri topi.
E’ opportuno alternare frequentemente i princìpi attivi dei topicidi, per non causare fenomeni di assuefazione e conseguente rifiuto da parte dei muridi.

In caso di ingestione accidentale delle esche da parte di animali domestici è necessario ricorrere immediatamente alle cure di un veterinario, che solitamente interviene con apporti di vitamina K 1, l’antidoto di elezione per il ripristino della sintesi epatica dei fattori della coagulazione.

A salvaguardia degli animali non target, delle persone e dell’ambiente, i rodenticidi vengono collocati in appositi erogatori permanenti, particolarmente sicuri ed indispensabili per le operazioni di monitoraggio periodico.

Disinfestazione da insetti volanti

ZANZARE

Le zanzare, come ben sappiamo non sono tutte uguali, e perciò risulta di fondamentale importanza una corretta classificazione per valutare poi le migliori tecniche di lotta.

Metodi di lotta:

La lotta alle zanzare deve essere attuata innanzitutto con la prevenzione, evitando di lasciare ristagni d’acqua sia nelle aree pubbliche che private, perciò è molto importante una corretta opera di informazione alla cittadinanza da parte dei Comuni, con l’emissione di ordinanze che vietino comportamenti favorevoli alla riproduzione di questi ditteri.

Gli interventi di disinfestazione sono di duplice natura:

– Trattamenti antilarvali da effettuarsi periodicamente in tutti i ristagni d’acqua: caditoie, tombini, canali di scolo, sottovasi, bidoni, pneumatici, vasi di fiori nei cimiteri, piccole imbarcazioni scoperte, ecc. – da fine inverno sino all’autunno – con Bacillus Thurigiensis var.israeliensis (larvicida biologico) o Diflubenzuron (insetticida-larvicida IGR).

– Trattamenti adulticidi avvengono con irrorazione di insetticidi piretroidi di sintesi nell’ambiente a mezzo atomizzatori, principalmente nelle ore notturne estive.

 MOSCHE

La mosca domestica è da sempre l’inseparabile sgradita compagna dell’uomo, il cui sviluppo biologico rapidissimo (dall’uovo all’adulto possono intercorrere solo 7-8 giorni) permette il susseguirsi di un enorme numero di generazioni annuali.

Questo insetto si posa per nutrirsi su un’infinita varietà di sostanze, il più delle volte infette, diffondendo così germi patogeni d’ogni genere. L’adattamento ad ogni ambiente, la capacità di selezionare generazioni via via più resistenti ad ogni nuovo insetticida e la prolificità delle mosche le rende pressoché ineliminabili. L’unica difesa preventiva valida è la pulizia degli ambienti che le tiene lontane e l’adozione di zanzariere e protezioni meccaniche.

Metodi di lotta:

La lotta attiva viene invece effettuata con:

– Trattamenti insetticidi-larvicidi IGR su letamai, cumuli di rifiuti, bidoni della spazzatura e su tutti i depositi organici in decomposizione.

– Trattamenti adulticidi con piretro naturale negli ambienti interni abitati, con insetticidi piretroidi di sintesi a lunga residualità negli esterni ed in volumi vasti, negli impianti di trattamento dei rifiuti, in discariche, in allevamenti zootecnici, ecc.

Risulta di valido aiuto anche il ricorso alla lotta integrata, che si attua con la dislocazione di lampade ai raggi UV, trappole biologiche, pannelli cromotropici, nastri moschicidi, tavolette collanti con attrattivo sessuale , ecc.

Esistono molti altri tipi di insetti volanti da combattere, tra cui ricordiamo :

Flebotomi (pappataci) responsabili della trasmissione di Lehismaniosi tra i cani che all’Isola d’Elba registra un’elevata e preoccupante incidenza.

Vespe, Polisti e Calabroni che formano delle colonie più o meno complesse, diventando più numerose in tarda estate ed autunno. Possono essere molto aggressive ed avere reazioni gravi su soggetti allergici (shock anafilattico).

Tafani e Mosconi azzurri riscontrabili principalmente in porcilaie, allevamenti bovini, macelli, ecc.

Disinfestazione da insetti striscianti

BLATTE

Tra gli insetti striscianti nocivi rientra soprattutto questa categoria, principale responsabile della trasmissione di salmonelle ed altri patogeni. Le infestazioni infatti provengono solitamente da queste ultime, oppure con il trasporto di ooteche nascoste su imballaggi, casse e materiali vari.

La Blatta Orientale si riconosce facilmente per il colore marrone scuro quasi nero ed una lunghezza di circa 20-24 mm. nell’adulto.

La Blattella Germanica comunemente nota come “fochista” è più piccola e di colore marrone giallognolo. Preferisce gli ambienti caldi e umidi, per esempio gli edifici con il riscaldamento centralizzato, le cucine di alberghi e ristoranti, i bar nei quali prospera soprattutto vicino alla macchina da caffè ed al cassetto battifondi, dietro perlinati in legno e rivestimenti in genere, ecc.

La Periplaneta Americana è una specie diffusa nelle aree portuali ed infesta le fognature pubbliche e gli edifici situati in queste zone (all’Elba è presente in tutti i comuni sul mare).
E’ lunga 28-44 mm., il colore è rosso-marrone con bordi gialli e grazie alle ali piuttosto sviluppate riesce ad arrampicarsi e spiccare dei salti.

Metodi di lotta:

Gli interventi si differenziano a seconda della tipologia da combattere e richiedono tecniche leggermente diverse, la cui corretta esecuzione è di fondamentale importanza per il successo dell’operazione. Normalmente devono essere preceduti da monitoraggi che rilevino la specie ed il livello di infestazione nelle varie zone degli edifici o degli ambienti coinvolti. E’ preferibile l’impiego di insetticidi liquidi piretroidi di sintesi a forte azione abbattente e snidante, associata ad una lunga residualità, tale da poter debellare l’infestazione. Tornano utili le fumigazioni con prodotti al piretro naturale negli scarichi, nei raccordi e nei pozzetti biologici, così come negli ambienti fortemente infestati. Esistono anche formulati in polvere, esche in gel, tavolette collanti con attrattivi ormonali, ecc.

FORMICHE

Esistono varie specie di formiche (Formica nera, Formica Faraone, Formica argentina, ecc.) che, pur sembrando insetti innocui, possono provocare seri danni sia a strutture (in cemento, legno, plastica) che alla salute dell’uomo, in quanto si cibano anche in luoghi malsani quali bidoni dei rifiuti, masticando materiale organico in decomposizione, scarti biologici, ecc. che possono essere trasferiti sui cibi contaminandoli.Nei giardini i loro formicai arrecano danni alle radici delle piante, a muretti e selciati, ecc. Quando la loro presenza supera il livello di guardia è necessario intervenire per una bonifica, in quanto la loro riproduzione è consistente ed i nidi possono resistere anche molti anni.Gli interventi di disinfestazione devono partire dalla ricerca ed eliminazione dei formicai ed estendersi alle aree interessate, seguendo le ferrovie che questi insetti formano lungo i loro percorsi. I biocìdi per la lotta alle formiche si trovano sia in forma liquida, che gassosa, in granuli, polvere, gel, ecc.

Trattamenti fitosanitari contro il punteruolo rosso

Il Punteruolo ferruginoso delle palme (Rhynchophorus ferrugineus) è un coleottero appartenente alla famiglia dei curculionidi, parassita di molti generi di palme, tra cui Phoenix, Washingtonia e Trachycarpus. In Italia la sua presenza è stata accertata dal 2004 e le segnalazioni sono quasi esclusivamente a carico di esemplari del genere Phoenix.
Compie la maggior parte del suo ciclo di sviluppo come endofita all’interno delle palme attaccate. Gli adulti, lunghi fino 4 cm, sono attratti in particolar modo da piante danneggiate (ad esempio: da tagli di potatura mal eseguiti o eseguiti in epoca non idonea, rotture da neve o vento, malattie…), dove depongono le uova attraverso fori praticati con il rostro. Le larve apode (senza zampe), di colore biancastro con capo fortemente indurito ed arrotondato, di colore scuro superano i 5 cm di lunghezza. Si sviluppano all’interno del peduncolo fogliare e del tronco scavando lunghe gallerie, compromettendo di conseguenza la vitalità e la stabilità delle piante. Arrivate a maturità si imbozzolano e successivamente compiono la metamorfosi. In primavera gli adulti fuoriescono e si diffondono, infestando altre piante nel raggio di qualche chilometro.

Metodi li lotta:

Per contrastare il fenomeno bisogna eseguire trattamenti preventivi, oltre ad una corretta gestione delle operazioni agronomiche (potatura, rasatura del tronco, irrigazione…). I trattamenti preventivi hanno lo scopo di intercettare gli adulti e prevenire l’ovoposizione. Sono effettuati mediante irrorazione da indirizzare alla corona fogliare, ed hanno l’intento di imbibire, fino a saturazione, la fibra vegetale che si sviluppa alla base dei piccioli e dello stipite.

Trattamenti fitosanitari sul verde in genere e trattamenti fitosanitari endoterapici

PROCESSIONARIA DEL PINO (Traumatocampa pityocampa)

Questo fitofago presente in tutte le regioni italiane, attacca tutte le specie di pino e talvolta anche cedri e larici. Compie una generazione l’anno, non tutti gli anni; gli adulti escono dal terreno nei mesi estivi e lo sfarfallamento dura circa 3 mesi, solitamente nelle ore notturne. Le femmine depongono le uova, prediligendo le piante isolate, e la schiusa inizia dai 30 ai 40 giorni dalla deposizione. Appena sgusciate, le larve iniziano ad alimentarsi mangiando foglie ed aghi vicino al nido e tessono una ragnatela fitta sino a formare il caratteristico nido bianco a forma di bozzolo, nel quale svernano. A primavera le larve si riuniscono e compiono un percorso in fila indiana, da cui il nome di processionaria. Questo lepidottero deve essere combattuto in quanto, oltre ad essere molto urtigante per l’uomo, rovina le piante decretando spesso la morte dei pini.

Metodi di lotta:

Per contratsare questo fenomeno vengono eseguiti trattamenti endoterapici. Questa metodologia di disinfestazione, consiste nell’immissione (attraverso “iniezioni al tronco”) di insetticidi e fungicidi, utilizzando fitosanitari specifici appositamente studiati e preparati. Si ha quindi una prima fase di assorbimento la sostanza attiva nel flusso linfatico e successivamente una fase di traslocazione della sostanza fino a giungere nella chioma dell’albero.

LYMANTRIA

Questo lepidottero da qualche anno sta flagellando i lecci del versante orientale elbano, compromettendo in maniera seria le foreste di quelle aree, le cui piante colpite seccano progressivamente.

Metodi di lotta:

Il rimedio migliore risulta costituito da interventi con il Bacillus thuringiensis kurstaki, da irrorarsi con atomizzatori per via aerea.

AFIDI, ACARI, PIDOCCHI ed altri parassiti

I trattamenti sul verde ornamentale devono essere mirati al tipo di parassita da combattere e devono essere effettuati in condizioni meteorologiche di tempo stabile.

Metodi di lotta:

In questo caso servono dei prelievi di campionature da analizzare, per procedere al trattamento più idoneo con prodotti fitosanitari.

Disinfestazione da altri artropodi

PULCI e ZECCHE

Zecche e pulci sono artropodi che appartengono a classi zoologiche ben distinte, aracnicdi ed insetti, ma abbiamo ritenuto opportuno abbinarle in quanto infestanti strettamente legati alla presenza di animali domestici, cani e gatti, o selvatici (mufloni, cinghiali, ecc.)

Le pulci sono insetti di piccole dimensioni, comprese tra uno e sei millimetri, il corpo è schiacciato lateralmente e sono dotate di zampe posteriori molto sviluppate, che consentono loro di spiccare salti fino ad un metro di altezza. Trasportate dagli animali, infestano ambienti chiusi ed aree esterne. Le larve si costruiscono un bozzoletto utilizzando polvere e detriti, nel quale possono permanere anche per lunghi periodi, in genere fino a quando non avvertono che nell’ambiente è penetrato un possibile ospite; allora, improvvisamente ed in brevissimo tempo abbandonano il bozzolo alla ricerca di nutrimento: per questo motivo case od ambienti lungamente deserti si riempiono di pulci una volta che qualcuno torna ad occuparli.

Le zecche sono parassiti esterni di mammiferi, uccelli, rettili e di alcuni anfibi. Il corpo è in genere rotondeggiante e sono dotate di quattro paia di zampe; sia maschio che femmina si nutrono di sangue e sono diffuse a tutte le latitudini. Alcune specie di questi parassiti sono velenose e possono provocare paralisi; sono inoltre vettori di numerose malattie quali encefaliti, tifo, febbre bottonosa, ecc. La zecca del cane è particolarmente temibile non solo per il tormento che infligge agli animali parassitati, ma anche e soprattutto per l’estensione delle infestazioni all’interno ed all’esterno delle abitazioni, dove si nasconde in crepe di muri, dietro coprifili e battiscopa, negli interstizi e rivestimenti, ecc..

Metodi di lotta:

E’ necessario intervenire simultaneamente:

– Sull’animale domestico infestato, con specifici prodotti antiparassitari;

– Nei locali e nelle aree infestate effettuando una nergica disinfestazione, sia con irrorazione di insetticida liquido a lunga residualità, che con fumigazioni nei vani chiusi.

CIMICE DEI LETTI

Da qualche anno questo insetto è tornato a fare la sua comparsa su treni, in camere d’albergo, bungalow, ecc., ed al disinfestatore è richiesta attenzione e professionalità per intervenire in modo adeguato.

La Cimex lectularius L. è presente nelle città d’arte, nei posti turistici, sui mezzi di trasporto, ecc. e viene trasferita da un posto all’altro con i bagagli; è un insetto ematofago relativamente piccolo (lunghezza 5 mm. larghezza 3 mm.), dalla forma ovale e dal colore marrone rossastro. Esse pungono l’uomo, che solitamente non se ne accorge subito, ma successivamente accusa infiammazioni, gonfiori e rossori, che possono persistere per un certo periodo se non trattati adeguatamente.
L’intervento di disinfestazione prevede un’accurata indagine visiva su materassi, dietro le testate dei letti, dietro i battiscopa e coprifili delle stanze, ecc. ed un trattamento energico con insetticida liquido o in polvere bagnabile, associato ad una nebulizzazione dei locali. E’ preferibile distruggere i materassi, i guanciali e le imbottiture infestate e provvedere alla loro sostituzione.

ONISCO

L’Onisco o “Porcellino di terra” è un artropode di colore marrone, lungo circa un centimetro e largo 5 mm., spesso presente nei giardini, sotto vasi, in crepe, lungo pareti, ecc. ma può essere diffuso anche in locali interni di stabilimenti, depositi, archivi. Appena lo si tocca si arrotola come una pallina, per difendersi e limitare la traspirazione ed il prosciugamento del corpo. Esso predilige i luoghi bui ed umidi, dai quali si allontana quando diventano secchi, alla ricerca di acqua. Normalmente non rappresenta un pericolo per l’uomo, ma in caso di forti infestazioni, specie in magazzini di derrate alimentari, è opportuno intervenire per bloccare la propagazione.

Trattamenti antiparassitari sul legno e su imbarcazioni

INSETTI XILOFAGI

Gli insetti infestanti del legno vengono suddivisi in due grosse categorie: quelli che attaccano il legno in opera e quelli che non sono in grado di farlo, ma che sono interessati ad alberi deperenti e alle prime fasi di lavorazione del legname. Per il disinfestatore è importante il primo gruppo, che comprende insetti comunemente noti con i seguenti termini: tarli dei mobili, capricorni delle case, termiti, lictidi bruni, ecc.

Aggrediscono travi in legno, mobili d’epoca, parquet, infissi, ed altre strutture lignee nelle abitazioni, in archivi, uffici, ed inoltre sono una vera piaga per le imbarcazioni di legno, specie quelle datate.

Metodi di lotta:

La scelta del metodo di lotta deve essere ovviamente legata alla valutazione di tutti gli aspetti relativi all’infestazione, all’identificazione del parassita, alla struttura da trattare, ecc.

Oltre a metodi altamente specialistici quali trattamenti in atmosfera controllata, microonde, ultrasuoni, ecc. che richiedono particolari e costose apparecchiature di cui solo alcune grosse imprese di disinfestazioni dispongono, abitualmente vengono impiegati mezzi chimici (biocìdi) da infiltrare con siringature nei singoli forellini, da spennellare sul legno e da nebulizzare nell’ambiente per favorire lo snidamento dei parassiti.

INFESTANTI DELLE IMBARCAZIONI

Ci capita sovente di dover effettuare interventi su imbarcazioni, che possono risultare infestate da blatte e blattelle (comunemente denominate “cuccharacie” secondo un termine marinaresco di provenienza centro-americana), termiti e formiche del legno, topi imbarcati in qualche porto (salgono a bordo lungo le cime d’attracco), ecc.

Ogni singolo intervento deve essere valutato caso per caso, con particolare attenzione alle delicate suppellettili di bordo da non sciupare, ed ai tempi di sosta e navigazione della barca.

Sanificazioni e disinfestazioni ambientali

CONCETTO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE

Redigere un corretto sistema di pulizia e di sanificazione degli ambienti e delle attrezzature costituisce sicuramente una delle basi del sistema H.A.C.C.P. Infatti, alimenti anche igienicamente idonei possono subire contaminazioni all’interno dei locali di lavorazione perché sia i locali, sia le attrezzature e tutto quanto può venire a contatto con gli alimenti non è adeguatamente pulito e sanificato.

La pulizia è facilmente comprensibile il concetto di pulizia, e cioè l’operazione con la quale si provvede all’eliminazione dello sporco presente di varia origine, comprendente le sostanze estranee entrate nella struttura di lavorazione, ed anche gli scarti ed i residui di lavorazione.

La sanificazione invece consiste in un procedimento di natura chimica che si propone di eliminare o quantomeno ridurre al minimo accettabile, la presenza di microrganismi all’interno della struttura e l’eliminazione degli agenti patogeni.

LINEE GUIDA PER LA SANIFICAZIONE

Un corretto sistema di sanificazione degli ambienti si compone delle seguenti fasi:

Detergenza: costituisce l’asportazione dello sporco (polvere, incrostazioni, caramellizzazione di zuccheri, polimerizzazione dei grassi, ecc.) con specifici prodotti detergenti.

Disinfezione: consiste nella distruzione di microrganismi rimasti sulle superfici; può essere effettuata con mezzi fisici come acqua calda e vapore, oppure chimici come i sali quaternari d’ammonio, i clorattivi e gli iodofori.

Risciacquo: dopo la disinfezione con mezzi chimici si deve procedere al risciacquo con acqua potabile, ad esclusione di qualche prodotto che non lo richiede e che lo riporta in etichetta.

Dove è necessaria la sanificazione?

Nelle cucine e dispense di alberghi, ristoranti, mense, in bar, gelaterie, laboratori alimentari, pasticcerie, pescherie, macellerie ed in tutte le attività sottoposte al D.Lgs. N.155/97; nonché su automezzi destinati al trasporto di alimenti, alla cattura di animali vivi, a trasporti di materiale biologico ed organico, ecc.

Modalità operative “tipo” per una cucina

– Eliminazione polvere dai motori, macchinari, compressori frigo;

– Accurata pulizia delle parti aeree: canaline elettriche, tubature, controsoffitti, mensole, ecc.

– Accurato sgrassaggio delle cappe d’aspirazione con smontaggio dei filtri, pulizia interna dei forni, delle piastre, ecc.

– Disincrostazione di lavastoviglie, lavabar, lavelli, ecc.

– Messa a bagno in soluzione disinfettante di tutti gli utensili da cucina (coltelli, mestoli, batticarne, ecc.) per circa 40 minuti e loro risciacquo

– Sterilizzazione di tutta la struttura con apparecchiatura industriale a vapore 100°, con particolare riguardo alla linea cottura, cappa d’aspirazione, apparecchiature e macchinari vari, superfici lavabili, porte e finestre, pavimenti e pareti.

 – Ulteriore sanificazione manuale di taglieri, affettatrici, piani di lavoro ed interni di celle frigorifere con detergente-disinfettante che non necessita di risciacquo.

 -Disinfezione ambientale con nebulizzazione dei locali a mezzo atomizzatore contenente disinfettante associato ad essenze deodoranti.

Allontanamento volatili

Varie specie di volatili creano notevoli problemi ai contesti urbani od agricoli nei quali si insediano. Un caso eclatante è quello delle città d’arte infestate da piccioni e colombi che imbrattano irreversibilmente monumenti, palazzi storici, piazze, ecc. con danni notevoli per l’ambiente architettonico, ma costituenti anche una seria minaccia per l’uomo, in quanto vettori di ectoparassiti responsabili di malattie quali encefaliti, salmonellosi, ecc. Ci sono poi i gabbiani nelle località marittime come le nostre, che frequentemente bazzicano e si insediano su cornicioni di palazzi, terrazze, in mansarde, ecc. macchiando e sporcando le strutture sottostanti.

Ecco allora rivestire un’utile importanza l’adozione di sistemi meccanici incruenti che li allontanino. Esistono vari tipi di dissuasori, costituiti da bande in policarbonato o acciaio, con degli sproni flessibili di diversa lunghezza che, fissate lungo i cornicioni dei palazzi, sui davanzali e su ogni altro luogo d’appoggio dei volatili, li invitano a… rivolgersi altrove.

Ritiro rifiuti speciali

Igiene Service S.r.l. svolge da diversi anni il servizio di raccolta e messa in riserva degli oli vegetali esausti (C.E.R. 200125) per alberghi, ristoranti, gastronomie e rosticcerie, mense, laboratori di pasticcerie, centri di raccolta comunali, associazioni sportive, associazioni culturali, etc..

L’azienda è regolarmente iscritta all’Albo Gestori Ambientali.

Sulla base della produzione di olio vegetale esausto realizzata mediamente da ogni singola attività, o su base presunta per i nuovi contratti, viene stabilito un certo numero di passaggi annui che, in caso di necessità possono essere modificati.

Recupero locali

La nostra impresa effettua anche sgombero di vecchi locali in disuso, depositi, soffitte, garage, ecc…

Provvediamo se necessario alle successive operazioni di pulizia, disinfezione ambientale, derattizzazione e manutenzione dell’area esterna.

Manutenzione aree esterne

Nell’ottica di un ampliamento dei nostri servizi, sono stati aggiunti gli interventi di sistemazione delle aree esterne, con pulizia, taglio dell’erba infestante e potature di siepi e piante.

Inoltre, manutenzione di parcheggi e aree condominiali, pulizia di piscine sia interrate che fuori terra. Anche per questo tipo di servizio possiamo offrire singoli interventi su chiamata o periodici e programmati.

Vendita prodotti

Presso la nostra sede è possibile trovare una vasta gamma di prodotti, apparecchiature ed attrezzature relative agli interventi di controllo degli infestanti:

  • Antilarvali/IGR
  • Insetticidi spray, liquidi, in polvere, granulari, gel, ecc…
  • Rodenticidi in bustine, paraffinati, stick, pellets, granaglie, ecc…
  • Erogatori di esca topicida e dispenser per il monitoraggio
  • Diffusori di insetticidi e deodoranti e loro ricariche
  • Trappole con attrattivi alimentari ed ai feromoni
  • Colle, gabbie per la cattura singola e multipla
  • Lampade a raggi UV, apparecchi ad ultrasuoni, dissuasori vari
  • Detergenti, disinfettanti, disgreganti e deodoranti
  • Repellenti per cani, gatti, talpe, piccioni
  • Distributori di palette per cani

In relazione al tipo di problema verrete consigliati da un nostro tecnico sui migliori prodotti da utilizzare e sulle metodologie degli interventi fai da te.

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